Lo sappiamo tutti, il pizzo è un tessuto leggero, prezioso e ornato, frutto della costruzione di un intreccio nel vuoto. Il pizzo è antico e italiano. I più preziosi venivano fatti a Venezia, nell’isola di Burano, per la gioia di importanti prelati e reali di tutta Europa sin dal Medioevo. Ma la tradizione coinvolgeva tutta la popolazione e voleva che sia il corredo della sposa sia quello del neonato fossero decorati con pizzi. Il pizzo ha continuato ad accompagnare i sogni romantici delle ragazze in cerca di marito, soprattutto nel Meridione italiano, dove il caldo chiede vestiti leggeri e il pudore impone abiti coprenti. Inside out, il pizzo ricama sia l’abbigliamento intimo che quello esterno. E fa sognare chi lo indossa e chi guarda, così carico di storia e simbologia, seduzione e tradizione. Dolce&Gabbana ricordano il pizzo della loro infanzia, negli abiti delle donne della loro famiglia, nei decori della loro casa di quando erano bambini. E lo amano in maniera sconfinata. Per questo lo presentano sempre nelle loro collezioni e nei loro accessori, facendone un dettaglio protagonista, essenza del loro DNA. Pensano al vestito del ballo di Claudia Cardinale ne “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, ne afferrano un pezzo e lo materializzano anche nelle montature degli occhiali, da sole e da vista, con un procedimento laboriosissimo: vero pizzo tra due lastre di acetato trasparente, come in un sandwich. Effetto leggero e leggiadro, elegante e fresco. Sapore italiano. Very Dolce&Gabbana!
0 Comment