Marito e moglie alla conquista del mondo della moda. André e Coqueline negli anni ’60 inventano uno stile nuovo, futurista ma gentile, d’avanguardia ma con dolcezza. Inventano vestiti e accessori dalle forme inconsuete, dai colori primari o anche acidi, insolitamente insieme, dai materiali impensati. Linee pure, geometriche, semplici unite da lacci o anelli, pannelli in metallo, pvc o jersey luminoso, sconvolgono le passerelle e catturano il pubblico. La grande abbuffata di modernismo dura quanto l’euforia di quegli anni. Poi l’austerità porta Courrèges a Tokio, dove spopola. Lo stile era ultramoderno e tecnologico, molto visionario per quegli anni. Poi, zitti zitti, tanti hanno preso ispirazione da quelle creazioni antesignane, come Watanabe e Puglisi. Courrèges torna oggi con una collezione di occhiali elaborata da Mikli sulle idee di André. Ecco ancora White Goggles che tanto piacevano a Audrey Hepburn, Eclipse perfetti per Jane Fonda, Mutantes, gli occhiali fotocromatici da lady come Jackie Kennedy e Catherine Deneuve. Colore e qualità, dettagli curatissimi (come lo specchietto reversibile nelle aste, per i ritocchi di trucco), originalità e comfort: gli occhiali Courrèges sono pieni di tenerezza e personalità, fantasia e tecnica, lusso e funzionalità. Piccole opere d’arte di Poptimism! Un’esclusiva di Ottica De Bona.