Tiffany & Co. Fascino semplice ma iconico, evocativo di un luogo (la mitica Fifth Avenue a Manhattan, New York) e di una femminilità (Audrey Hepburn). Lusso puro ma essenziale, senza fronzoli barocchi, molto stizzoso e sempre di moda. Linee semplici, eterne. Materiali pregiati. Simboli universali. Come il cuore, con la scritta “Please return to Tiffany & Co. New York. Preziosità democratica, alla portata di tutti. Perché  “è il miglior posto al mondo, in cui non può accadere niente di brutto.” Perché si trovano gioielli da togliere il fiato (come il diamante Kimberley, 287,2 carati!), ma anche l’argento ha tutta la magia del marchio. Infatti fu proprio Tiffany a “inventare” il “sterling silver”: argento praticamente puro e non trattato, 925/1000, per oggetti preziosi senza essere esosi. E il piccolo cuore di Tiffany batte su bracciali, collane, orecchini, ma anche sulla cerniera delle aste degli occhiali, emblema discreto e gentile facilmente identificabile e riconducibile al sogno. Di New York e di Audrey. E pensare che Truman Capote aveva scritto il romanzo ispiratore del film “Colazione da Tiffany” pensando a Marilyn Monroe.